FAVIGNANA


Cartina dell'isola

Favignana ha una superficie di 19 kmq e uno sviluppo costiero di 33 km e dista 10,5 miglia (19 km) da Trapani.
La farfalla sul mare è la maggiore delle isole Egadi e fa parte dell'Area Marina Protetta istituita nel 1991.
Nell'antichità era chiamata Aegusa (isola delle capre).
Per i Fenici era Katria.
L'attuale nome di Favignana deriva dal favonio, vento caldo di ponente piuttosto frequente nell'isola.

Favignana è attraversata da nord a sud da una dorsale montuosa la cui altitudine massima è quella del monte Santa Caterina di 314 metri, dove insiste l'omonimo castello. Il forte, di origine normanna, fu ampliato dagli spagnoli e nel periodo borbonico fu adibito a carcere.



Nell'area est dell'isola vi sono molti giardini, detti ipogei, curati e coltivati all'interno delle cave di tufo orrmai dismesse. Il versante orientale è stato infatti interessato da una lunga attività di estrazione di una pietra bianca conchigliare (calcarenite), impropriamente chiamato tufo.

Lo sfruttamento del suolo raggiunse il massimo sviluppo nel periodo compreso tra il governo dei Pallavicino (XVII sec.) e quello dei Florio (inizio del XX sec.).
L'attività di estrazione, non più competitiva, è stata ormai quasi interamente interrotta.

Un'altra tradizione tipica dell'isola, andata ormai perduta, è la mattanza, con il suo antico metodo arabo della pesca del tonno.

L’ex stabilimento Florio testimonia il periodo in cui Favignana si sviluppò maggiormente.

Con la chiusura della tonnara il luogo è diventato un museo e all'interno è possibile trovare testimonianze video legate alla mattanza. Il sito è anche sede di un Antiquarium dove sono esposti reperti storici della battaglia delle Egadi.

Al centro del paese sorge la settecentesca chiesa Madrice, intitolata alla Madonna dell'Immacolata Concezione. All'interno è custodito un prezioso Crocifisso ligneo del XVIII secolo.

Villa Florio è una palazzina in stile neogotico, con gli interni Liberty, fatta costruire da Ignazio Florio nel 1876. Oggi è di proprietà del Comune e ospita un infopoint turistico.

L'economia dell'isola, una volta basata sulla pesca del tonno e sull'attività estrattiva del tufo, ora poggia quasi unicamente sul turismo.

Il grande successo di Favignana deriva dal mare cristallino, incorniciato da splendide spiagge e cale che creano luoghi incantevoli.

Ci sono spiagge adatte alle famiglie e scogliere e baie per lo snorkeling.
Le coste favignanesi offrono cale con sabbia fine e dorata a Cala Azzurra, Lido Burrone, Calamoni; oppure suggestive calette di ciottoli al Preveto, Cala Rotonda, Punta Sottile e Faraglione.

Cala Rossa, una delle più belle cale d'Italia, è incastonata in un mare con sfumature che vanno dal blu al celeste.
Imperdibili sono poi le grotte marine, raggiungibili in barca.