
LA FARFALLA SUL
MARE
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Cartina dell'isola |
Favignana ha una superficie di 19 kmq e uno sviluppo costiero di 33 km e
dista 10,5 miglia (19 km) da Trapani.
La farfalla sul mare (come la definì il pittore Salvatore Fiume) è la maggiore delle isole Egadi e fa parte dell'Area
Marina Protetta istituita nel 1991.
Nell'antichità era chiamata Aegusa (isola delle capre).
Nell’Odissea (libro IX), Omero fa approdare Ulisse nell'isola delle capre
e ne descrive i caratteri naturali con tale chiarezza che
la somiglianza all'isola di Favignana riesce perfetta.
I Fenici la chiamavano Katria.
L'attuale nome di Favignana deriva dal favonio, vento caldo di ponente
piuttosto frequente nell'isola.
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Favignana è attraversata da nord a sud da una dorsale
montuosa
la cui
altitudine massima è quella del monte Santa Caterina di 314 metri, dove
insiste l'omonimo castello.
Il forte, di origine normanna, fu ampliato dagli spagnoli e nel periodo
borbonico fu adibito a carcere.
Nel 1858 vi fu rinchiuso il barone Giovanni Nicotera dopo la fallita spedizione di Sapri capitanata da Carlo
Pisacane.
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Percorsi |
Nell'area est dell'isola vi sono molti giardini, detti ipogei, curati e
coltivati all'interno delle cave di
tufo
ormai dismesse.
Il versante orientale è stato infatti interessato da una lunga attività di
estrazione di una pietra bianca conchigliare (calcarenite), impropriamente
chiamato tufo.

Lo sfruttamento del suolo raggiunse il massimo sviluppo nel periodo compreso
tra il governo dei
Pallavicino (XVII sec.) e quello dei
Florio (inizio del
XX sec.).
L'attività di estrazione, non più competitiva, è stata ormai quasi
interamente interrotta.
Un'altra tradizione tipica dell'isola, andata ormai perduta, è la
mattanza,
con il suo antico metodo arabo della pesca del tonno.

L’ex stabilimento Florio testimonia il periodo in cui Favignana si sviluppò
maggiormente.

Con la chiusura della tonnara il luogo è diventato un museo e all'interno è
possibile trovare testimonianze video legate alla mattanza. Il sito è anche
sede di un antiquarium dove sono esposti reperti storici della battaglia
delle
Egadi.

Al centro del paese sorge la settecentesca
chiesa
Madrice, intitolata alla Madonna dell'Immacolata Concezione.
All'interno è custodito un prezioso
Crocifisso ligneo del XVIII secolo.

Villa Florio è una palazzina in stile
neogotico, con gli interni Liberty, fatta costruire da Ignazio
Florio nel
1876. Oggi è di proprietà del Comune e ospita un infopoint turistico.
L'economia dell'isola, una volta basata sulla pesca del tonno e
sull'attività estrattiva del tufo, ora poggia quasi unicamente sul turismo.
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Nuoto |
Il grande successo di Favignana deriva dal mare cristallino,
incorniciato da splendide spiagge e cale che creano luoghi incantevoli.
Ci sono spiagge adatte alle famiglie e scogliere e baie per lo snorkeling.
La costa di Favignana offre cale con sabbia fine e dorata a Cala Azzurra,
Lido Burrone, Calamoni; oppure suggestive calette di ciottoli al Preveto,
Cala Rotonda, Punta Sottile e Faraglione.
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Immersioni |
Cala Rossa, una delle più belle cale
d'Italia, è incastonata in un mare con sfumature che vanno dal blu al
celeste.
Imperdibili sono poi le grotte marine sulla costa di levante, raggiungibili in barca.
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