II nome dei Florio si lega a quello delle
isole Egadi il 5 ottobre 1841, quando i nobili Pallavicino e Rusconi danno
in gabella le antiche tonnare di Favignana e Formica alla Ditta Vincenzo
Florio per un periodo di 19 anni.
Ma il legame diventa indissolubile e reca
l'impronta di un'epoca nel 1874 quando il figlio Ignazio senior acquista
interamente le isole Egadi dalla famiglia Pallavicino.
Ignazio Florio (1846)
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Le origini dei Florio non sono siciliane.
Il primo esponente di questa
famiglia sbarca in Sicilia seguendo una corrente migratoria dalla Calabria
alla fine del '700. Paolo Florio, padre di colui che diventerà uno dei più
celebri capitani di industria dell'800, è un commerciante dalla vocazione
marinara ed impianta una piccola drogheria a Palermo. Nel giro di pochi
anni vedrà allargare considerevolmente il suo giro d'affari, permettendogli
di lasciare al figlio una notevole eredità.
Numerosissime sono le attività di cui è promotore il figlio Vincenzo.
Vincenzo
Florio |
Ignazio
Florio senior |
Fra le iniziative destinate ad avere maggior
fortuna vi è la costruzione di uno stabilimento per la produzione di vino
"Marsala" presso l'omonima città, in concorrenza con le famiglie inglesi che
già vi operavano come Woodhouse e gli Ingham. L'irresistibile vocazione
mediterranea della famiglia Florio fa sì che Vincenzo partecipi alla
creazione di parecchie compagnie di navigazione, la più importante delle
quali è la Compagnia della "Navigazione Generale Italiana". Dalla fusione di
questa Società con la Citra nascerà ai primi del '900 la Compagnia Tirrenia.
Il figlio Ignazio (senior) sposa la Baronessa Giovanna D'Ondes da cui ha 4
figli: Vincenzo (morto a meno da un anno dalla nascita), Ignazio junior,
Giulia ed un altro Vincenzo destinato ad essere l'ultimo esponente dei
Florio.
Ignazio
Florio junior |
Palazzo
Florio
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Nella memoria collettiva questa famiglia viene
identificata con gli anni in cui raggiunge il suo apogeo economico, di
immagine e di influenza, quando Ignazio (junior) succede al padre e sposa la nobile e
bella Franca Jacona di San Giuliano, colei che D'Annunzio chiamerà "Donna
Franca".
E' questa la Belle Epoque. I sintomi della grave
depressione della fine dell'800 che immiserisce le campagne (soprattutto
quelle meridionali) vengono cancellati in una frenesia mondana che rende
celebre la coppia.
Nel 1897 Ignazio junior inaugura il teatro Massimo,
la cui costruzione era stata iniziata dal padre. Il fratello minore Vincenzo
si dà ad uno sfrenato attivismo mondano e sportivo inaugurando nel 1906 la
celeberrima corsa automobilistica Targa Florio.
Donna Franca |
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Una serie di disgrazie personali, ai primi
del '900, colpisce Ignazio Florio junior e Donna Franca. La morte di tre
figli in tenera età nell'arco di due anni fiacca lo spirito della
famiglia togliendo le speranze di un erede maschio.
La famiglia Florio si troverà dinnanzi ad una realtà economica sempre più
depressa e dovrà affrontare fallimenti e chiusure di attività.
Nel giudizio unanime i Florio sono stati i rappresentanti di una Sicilia
industriosa, creatrice di ricchezze, moderna e riscattata
dall'immobilismo della cultura feudale. Una Sicilia centro di cultura e
dalla vocazione mediterranea ed europea al tempo stesso.
I Pallavicino e le isole Egadi _________ |