La montagna di Favignana da
Sud a Nord evidenzia i seguenti
rilievi: punta Santa Caterina (mt 302), dove insiste l'omonimo castello, punta
Campana (mt 295), e, dopo il passo di
Purtedda Cervo, punta Grosso (mt 252), dov'è installata una croce, cocuzzolo
Sarago (mt 200) e il Faraglione, detto Salottu (mt 69).
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Santa Caterina |
Punta Campana |
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Punta Grosso |
Pizzo Sarago |
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Dietro il castello esiste un rilievo chiamato punta Calvario (mt 290).
A sud di monte Santa Caterina troviamo Scindo Passo (mt 219)
e nel versante sud-orientale la zona del Muschitto (mt 121).
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Punta Calvario |
Scindo Passo |
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Faraglione |
Ingresso grotta delle
Uccerìe |
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Grotta delle Uccerìe – Si trova presso il Faraglione. Detta
anche grotta delle Stalattiti, è nota per un antico insediamento risalente al
Paleolitico Superiore. Forse l’antro è stato utilizzato per la conservazione
della carne poiché offre frescura per il continuo passaggio d’aria.
Grotta delle Uccerìe |
Grotta dell’Acqua - Si trova a Sud del Faraglione con
ingresso a Nord-Ovest a circa 80 mt di altezza. Segnalata già nell’antichità dai
naviganti che potevano fare rifornimento grazie ad uno stillicidio d’acqua che
si raccoglie in una buca circolare. La grotta è stata probabilmente frequentata
dall’uomo preistorico.
Grotta d’Oriente - E’ a circa 40 mt di altezza nel
versante orientale della montagna. Grotta molto interessante per i reperti
trovati al suo interno. Si raggiunge agevolmente seguendo il sentiero a mezza
costa che dal Faraglione porta in direzione Sud. Frammenti di ossidiana e di
coccio rinvenuti indicano che l’uomo antico abitava questa grotta. Sono infatti
state ritrovate due sepolture risalenti al Neolitico.
Grotta Ciaccazza Niura - Si trova nel versante occidentale
di punta Grosso ed è posta ad una quota di circa 240 mt. All’interno della grotta
sono stati trovati i resti di una vaso di epoca neolitica. E’ una grotta di tipo
zubbia (cavità che si sviluppa a voragine, in verticale). E’ la più grande che
esiste nella montagna e presenta un dislivello complessivo di circa 40 mt.
Grotta Ciaccazza Russa - L’ingresso è una fessura poco
agevole da cui poi scoprire la profondità della grotta. Il nome è dovuto al
fatto che nelle adiacenze ci sono rocce aggredite da licheni il cui colore
giallo-verde è più spiccato in estate. Si trova nel versante orientale dalle
parti di Portella Cervo. L’apertura è a Nord, “salendo dal versante
orientale, raggiunta Portella Cervo, la roccia in alto a sinistra ”.
zona Ciaccazza Russa |
Grotta del Pozzo - E’ situata quasi sotto l'attuale cimitero
ed è conosciuta soprattutto per la presenza di un'iscrizione punica che tratta,
molto probabilmente, un argomento funerario. Tale iscrizione incisa nella roccia
risale al periodo neopunico (II-I secolo a.C.). Ai lati della
parete d'ingresso si possono osservare i resti di alcuni gradini. La
grotta è stata utilizzata nei secoli successivi da navigatori alla
ricerca di un luogo dove poter sostare.
Grotta del Pozzo |
Grotta del Curtigghiolo - Situata nel sito di San Nicola, al
suo interno si può osservare uno stemma araldico databile al 1570. E’ lo stemma
spagnolo della famiglia del Moncada. A lato c’è un altarino composto da
un’edicola con decorazioni e iscrizioni.
Canale du zu Carmelo - Prende il nome da Carmelo Sansone, un pecoraio che aveva in affitto un rudere dalla parte alta del canale. La parte
bassa è detto Canale du Addune e termina sul terreno dove insisteva la
casa du zu Marcu (il contadino Marco Raucciu) in contrada Vallone. Nel lato Sud
del canale una conformazione rocciosa segna la zona detta Sirretto.
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Muschitto |
Chianu a Sterna |
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Canale Addune |
Sirretto |
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Canalazzu - Detto anche Canali du Lupu, dal soprannome della
famiglia Campo che abita nei pressi.
Chianu da za Marianna - Questo pianoro, abbastanza
inclinato, si trova nel versante Sud-Est della montagna. Nel posto insiste la
grotta da za Marianna.
Chianu a Sterna - Questo ampio pianoro dà origine al Canale
du zu Carmelo. Si trova nel versante Est della montagna, tra punta Santa
Caterina e punta Campana. Si segnala la presenza di un sito appartenente
all’archeologia contadina risalente forse a fine Ottocento.
Chianu a Campana - Si trova a 295 mt nel versante orientale
di punta Campana ed è il pianoro meno esteso. Anche questo adibito a pascolo.
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