L`angelo custode

 

14 luglio 2014, ore 19.00

 

In agitazione tutto il giorno, sono giunta alla chiesetta ed ho notato solo un nome tra tanti in una targhetta: “M.T. disperso in mare”, e ho percepito e trascritto quanto segue.

 

Sei come un profugo sulla terra, in cerca continuamente di ciò che neanche tu sai, passata felicità!

Felicità futura irraggiungibile?

Il mare ci appartiene e noi apparteniamo al mare. Il nostro mare - ricordi - è il tessuto con cui sono fatte le vesti del nostro passato e della nostra famiglia, ce l’abbiamo negli occhi, nella pelle, nel cuore.

Se tu fossi un granello felice rispetto a quanto lo sono io, saresti l’uomo più felice della terra, della terra.

I fantasmi del passato sono solo fantasmi, nulla mi mancava su questa terra, ma qui ho ancor di più, tanto di più…

Ho condotto questa donna sui miei passi. La seguivo da stamattina, sentiva le mie forti vibrazioni, mi ha condotto, vi ha condotti, a me.

Guardati attorno, nulla ti mancherebbe, se solo tu volessi. Sii benedetto fratellino mio, amico mio carissimo, ti benedico, ti carezzo e ti seguo con amore, guardando dove metti i piedi, seguendo la tua vita. Io sono vivo, fremente di vita.

Non è stata un’interruzione, solo un dolce passaggio. La paura è durata pochi minuti, poi la luce ed i colori, le armonie e la gioia.

Vivi serenamente la tua vita, lo vogliamo per te tutti noi carissimo attorno a te.