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Cartina dell'isola |
Marettimo è la più montuosa e lontana
dell’arcipelago delle Egadi. Dista 23 miglia da Trapani (43 km), ha uno
sviluppo costiero di 19 km e superficie di 12,3 kmq.
Raggiunge l'altezza massima di 686 metri a pizzo Falcone.
La storia dell’isola di Marettimo è storia di invasioni e di dominazioni.
Quella che ha lasciato una ben precisa impronta è l'araba. Arabe sono le
bianche case dei pescatori, arabi alcuni piatti tipici della gastronomia
locale, arabe molte espressioni dialettali.
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Trekking |
Le antiche popolazioni stanziate nella Sicilia occidentale (Elimi, Fenici,
Sicani) attribuirono a Hierà (Marettimo) carattere di sacralità.
Secondo la teoria
trapanese dell'Odissea (nata ad opera di Samuel Butler),
Marettimo verrebbe a coincidere, dal punto di vista geografico, con Itaca,
la patria di Ulisse.
Sarebbe stata una giovane principessa che viveva a Trapani a scrivere il
poema.
Diversi autori citano Hierà come il luogo dove venne firmato il trattato di
pace tra Romani e Cartaginesi dopo la drammatica
battaglia delle
Egadi del 10 marzo del 241 a.C. che vide Annone e le proprie navi
sconfitti dalla flotta romana comandata da
Lutazio Catulo.
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Battaglia
delle Egadi |
Sito Case Romane |
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Dopo la prima guerra punica, attorno al 150 a.C., i Romani costruirono a
Marettimo un presidio militare il cui scopo era controllare la rotta tra la
Tunisia e Roma. Nel sito, noto come Case Romane, insiste
una chiesetta di epoca normanna (XI sec.) costruita dai monaci basiliani di
rito bizantino.
Il castello di Punta Troia, edificato in periodo normanno (circa 1140),
venne in seguito usato come carcere. Nel periodo borbonico all'interno
delle sue anguste e buie celle fu rinchiuso Guglielmo Pepe, patriota della
Repubblica Partenopea.
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Castello di Punta Troia |
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Il promontorio di
punta Troia, dove si
eleva il castello, divide le baie di cala
Manione
e scalo
Maestro.
Sotto il promontorio si trova la grotta del Tuono così chiamata per il
fragore delle onde di maestrale.
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Grotta del Cammello |
In escursione in barca, uscendo dal
porticciolo e procedendo verso Nord, si incontra la grotta del
Cammello con mare limpido verde trasparente.
Superata punta Troia e punta Mugnone,
estremo vertice nord-ovest dell'isola, si trova cala Bianca dai colori abbaglianti.
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Nuoto Project |
Cala Bianca |
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Il lato di ponente dell'isola, da punta
Mugnone a punta Libeccio, è zona di
riserva a tutela integrale ed è
ricco di grotte: grotta Perciata, grotta del Presepe, la Ficarella
(abitata dall'uccello delle tempeste che rilascia un odore acre e pungente), la grotta
della
Bombarda (in
fondo, un calcare la cui forma ricorda la mitra del Papa).
Alcune di queste grotte furono rifugio
della foca monaca, ormai scomparsa dalle acque siciliane.
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Baia della Conca |
Doppiato il
faro di punta
Libeccio, si raggiunge la splendida baia della Conca e infine punta Basano,
a sud-est, uno dei punti più interessanti per gli amanti della
subacquea. A circa 29 metri di profondità troviamo la grotta della
Cattedrale.
Marettimo, per la ricchezza dei suoi fondali, è il paradiso dei sub.
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Immersioni |
Grotta della Cattedrale |
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