A Marettimo, dopo la prima guerra punica (marzo del 241 a.C.), i romani costruirono, attorno al 150 a.C., un presidio militare che controllava la rotta tra Capo Bon e Roma.

Il complesso monumentale, noto come Case Romane, si trova a monte del paese, a circa 250 mt, ed è costruito in opus quasi reticulatum. Esso presenta anche strutture del IV secolo d.C. riconducibili a un antico culto delle acque.

 

 

Nel sito è presente un'affascinante chiesetta rurale di epoca normanna (XI secolo) costruita dai monaci Basiliani di lingua greca. I monaci scelsero questa parte dell'isola non solo perché al riparo dai pericoli del mare, ma anche perché offriva loro la possibilità di utilizzare, come cenobio, l'edificio romano preesistente.

 

 

Si ipotizza che la chiesa fosse dedicata a San Simone. Ha forma rettangolare ed è lunga circa 10 mt. È composta da un'unica navata divisa in tre campate ed è dotata di due ingressi: uno principale (frontale) ed uno laterale.

 

Di recente è stato scoperto un altro edificio di culto cristiano, composto da un battistero con fonte a immersione, databile tra il VI e il VII secolo d.C che, molto probabilmente, faceva parte di un santuario protobizantino meta di pellegrinaggio.